Le foglie del Negundo sono decisamen­te diverse da quelle degli altri Aceri: anch’esse caduche e opposte, sono però composte e imparipennate, con 3-7 fo­glioline ovoidali, strette e appuntite, lunghe da 5 a 13 cm e irregolarmente frastagliate. Anche i piccoli rami giovani so­no piuttosto singolari: spesso di colore giallo-verde, sono lucidi e rivestiti di uno strato ceroso.

Le infiorescenze ascellari sono com­poste di fiori peduncolati: quelle ma­schili, in densi fascetti; quelle femmi­nili in grappoli penduli di colore gialla­stro. I frutti sono doppie samare tipi­che degli Aceri, con ali abbastanza strette e divaricate ad angolo acuto.

Il Negundo è originario dell’America settentrionale, tra Ontario, Texas e Florida; i popolamenti più vasti si tro­vano nella valle del Mississippi. Anche questo Acero, come A. saccharum, era utilizzato in America per la produzio­ne di zucchero. Venne introdotto nel 1688 in Inghilterra, a Fulham.

Il Negundo è un albero alto fino a 20 m, forma a colonna. Il suo habitat è lungo le rive dei fiumi, su terreni umidi. Resiste alla siccità e alle gelate. Utilizzato per produrre sciroppo d’acero.



Foto di Barbara Perini – Immagini e testi tratti da: Piante del Mondo di Vaclav Vetvicka e Vlasta Matousova – Arnoldo Mondadori Editore e Alberi di Allen J. Coombes – Fabbri Editori