A molti sarà capitato di percepire una sensazione di benessere sostando in prossimità di zone alberate o verdi in generale, siano esse semplici giardini, parchi urbani o boschi montani.
Da sempre si ritiene che l’avvicinarsi dell’essere umano alla natura, in particolare alle piante, porti innumerevoli benefici; dalle evidenti conseguenze globali, come la riduzione del surriscaldamento climatico e dell’inquinamento atmosferico, all’efficacia sul corpo e la mente.
Negli ultimi anni, inoltre, si stanno intensificando studi sulle specifiche dinamiche di interrelazione tra uomo e pianta che, andando oltre il concetto di positività emotiva, indagano i loro meccanismi fisici e biologici.
Secondo le teorie olistiche bioenergetiche, ad esempio, il Tiglio sarebbe estremamente benefico per il sistema nervoso, per le mucose e per i reni; mentre, semplicemente sostando nei pressi di una Quercia, si potrebbe ottenere un miglioramento nel sistema cardiocircolatorio e in quello immunitario.
Partendo da questi presupposti è nata l’esigenza di valorizzare, tutelare e far conoscere l’importanza della frequentazione del Giardino del fiume Chiese.
In particolare, la necessità di arricchire l’area attraverso l’installazione di cartelli informativi con la nomenclatura delle ventiquattro specie di alberi presenti.
La futura realizzazione di questo giardino sensoriale, sarà possibile, grazie all’approvazione, avvenuta nell’autunno del 2023, da parte della giunta della  amministrazione comunale di Asola.

Sarà composto da circa venti cespugli, per la maggior parte  piante aromatiche autoctone, che fioriranno in diversi periodi dell’anno e da un prato fiorito sottostante; con lo scopo di  attirare un maggior numero di insetti pronubi.

L’obbiettivo però è creare in quel luogo un Giardino Inclusivo, un posto dove ogni individuo si senta accettato e possa accedere godendo dei benefici di quell’area verde.

Barbara Perini